Io e mia sorella ci togliamo circa cinque anni ed oggi che abbiamo passato entrambi i trenta anni questa differenza di età si è. Con una mano le spalmai su tutta la superficie del viso sperma e saliva che le erano usciti di bocca.

Federica ha 28 anni e convive con suo marito Andrea, suo coetaneo, al primo piano del palazzo in cui abitano i miei genitori e in cui ho abitato anch’io fino a pochi anni fa prima di trasferirmi per conto mio. Mi sa che devi farti un altro bagno…”, dissi guardandola dopo averle tirato fuori il vibratore mentre i filamenti di saliva e sperma trasparenti le colavano dalla bocca così come il trucco da sotto gli occhi. Non me lo feci ripetere due volte; mi inginocchia davanti a lei, appoggiai il mento alla sedia e fissai la sua vagina come se in quel momento non esistesse altra cosa al mondo. Federica in accappatoio, con il seno mezzo scoperto ed un vibratore in mano; cosa potevo sperare di meglio?Presi quindi in mano un foglio che era rimasto all’interno della scatola; si trattava dalle istruzioni per un corretto utilizzo del gadget anale. Il mio nome è Anna, ho 29 anni, un bel fisico con una bel paio di tette (4 misura), una vita abbastanza stretta e un bel culo sodo non cascante; la ragazza perfetta per molti uomini. Inaspettatamente però, invece di tendere la mano per prendere l’accappatoio, Federica, ancora inginocchiata nel box doccia, spalancò la bocca. Non è, lei, una di quelle ragazze alle quali si salterebbe subito addosso: ma quando inizia a prenderti, poi, non riesci davvero a resisterle.

Destino, coincidenza … non so nemmeno io come definirlo, alla fine era solo un foglietto pubblicitario trovato sul cruscotto della mia macchina dopo aver finito il primo appuntamento della mattina con un papabile cliente. Include: hentai, ecchi, volgarità, violenza, sesso, linguaggio volgare, uso di alcool e tabacco, black humor. Facevo l'università a quell'epoca avrò avuto 25 o 26 anni, eravamo andati a ballare in un locale della città con questo mio amico argentino, li tra le tante ragazze c'era anche questo gruppo di ragazze asiatiche. le dissi; “aiutarmi a metterlo dentro…”, replicò quasi sottovoce, tanto che feci fatica a credere a quello che avevo sentito. Oramai lo so, Giacomo è super impegnato con il suo nuovo lavoro di insegnante di inglese online, ma io sono sempre alla ricerca del piacere che solo lui riesce a darmi.Ogni riferimento a cose, persone, luoghi, date sono casuali, e non si riferiscono a fatti realmente accaduti. Il secondo sussulto per il mio membro non si fece attendere; non so davvero dire se avesse usato quel termine in maniera maliziosa o innocente, se lo avesse fatto apposta o meno, ma non potei fare a meno di immaginarla scopare per terra, nel senso letterale, farsi sbattere sul pavimento come la più lurida delle cagne. Certo non tutte le tipe possono essere così libere e disinibite nell’assaporare l’eros, tuttavia, la gran parte delle donne vogliose, sa esattamente come condividere con i loro amanti la passionalità e la voglia di assaporare nuove sensazioni, proprio perché sono animate dalla voglia di provare sempre qualcosa di nuovo. dalla nonna…ogni tanto un po’ di pace anche per la sottoscritta”, disse sbuffando ma senza spegnere il suo splendido sorriso. Anche i cellulari sanno quello che sei”, dissi; Federica sfoderò l’ennesimo sorriso della giornata e si apprestò a salvare il mio numero.

replicai io; “a mio marito, per esempio…”, rispose lei sconsolata abbassando lo sguardo verso terra. Tutti i diritti riservati – L’opera dispone di tutti i diritti riservati, per cui protetta da qualsiasi tipo di plagio, tramite deposito su Patamu. Il suo sguardo provocò nel mio membro il terzo sussulto del pomeriggio rendendolo marmoreo, tanto che iniziavo mio malgrado ad accorgermi della fuoriuscita di liquido pre-eiaculatorio dalla cappella che mi bagnava i boxer.Prima di andare a convivere abitava con i suoi in uno degli appartamenti siti nell’altra scala del medesimo condominio. Ero arrivato in ufficio per un tirociono i tipici tirocini che deve fare chi è giovane e disoccupato per 6 mesi e mal pagato. Forse intimorita dalle dimensioni del vibratore chiese la grazia di avere lubrificata un po’ anche la vagina; feci scendere quindi un altro po’ di liquido lubrificante e glielo passai in mezzo alle gambe. Doveva già aver suonato parecchie volte perché pareva stizzito, tanto che quando mi vide arrivare sembrò tirare un sospiro di sollievo.

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Se stesse parlando sul serio o solo per scherzare rimase per me un mistero, anche se visto la piega che avevano preso gli eventi quella giornata non mi fu difficile immaginare che stesse parlando seriamente riguardo il voler farsi inculare dal suo cane. Non vedevo l’ora di tornare a casa per chiudermi in bagno e masturbarmi immaginando di sborrare copiosamente sulle tette di Federica; pensai anzi che di lì a poco le avrei chiesto di andare un attimo al bagno dove avrei cercato di recuperare un suo reggiseno o almeno un paio di mutandine, pulite o usate, da portare via come feticcio. Non era certo grassa o sovrappeso, ma mi aveva sempre dato l’impressione di avere giusto quel chiletto di troppo che le allargava leggermente i fianchi rendendola ai miei occhi ancora più eccitante. Insomma, sul web si trovano anche storie eccitanti di questo tipo: perché quindi non lasciarsi tentare dalle stesse e, magari, dare vita a qualcosa di più interessante? Direi proprio di si…”, replicai io estasiato e con la bocca impastata senza riuscire a staccare gli occhi dalla meraviglia che avevo davanti.